Decisamente questo 2014 è un anno strano con un’estate che si fa vedere… a gocce. Ma è strano anche per il Floramo Monaco Racing Team che, dopo uno splendido esordio nel primo round al Mugello, non è più riuscito ad ottenere quei risultati che – dati alla mano – sono alla loro portata, alla portata delle loro Honda, preparate come meglio non si potrebbe, ma si sa: anche la fortuna va considerata tra le componenti utili a salire sul podio…
Questa puntata del CIV, la quarta del Campionato, dove i piloti se la giocavano per il settimo e l’ottavo round, iniziava già sotto cattivi auspici: Federico Monti, il rider ufficiale del team, costretto a dare forfait per problemi fisici. In ogni caso Alberto Monaco riusciva a trovare, in sostituzione, un pilota che è molto più di un rincalzo: quel Kevin Manfredi, reduce da uno splendido secondo posto nel Campionato Europeo SuperStock 600 ad Assen e ottavo assoluto in quel campionato, l’unica incognita – come sempre – il meteo che prometteva instabilità alternata a bel tempo.
Le prove libere iniziavano bene: Kevin, nel prendere confidenza con la Honda del Floramo Monaco Racing Team si collocava all’undicesimo posto a soli otto decimi dal primo. Le qualifiche, poi, avevano un andamento alterno: in Q1 Manfredi non riusciva ad andare oltre alla ventesima posizione, guadagnando un solo decimo di secondo rispetto al mattino. L’acquisizione dati confermava comunque la forza del pilota e la mattina successiva, sabato, Kevin divorava un secondo secco, collocandosi al quinto posto della sessione di qualifica che gli valeva il nono posto in griglia.
Sabato pomeriggio Gara 1, e qua il primo colpo di scena: dopo aver fatto prove e qualifiche con il sole si scatenava la pioggia con il risultato di far scendere la temperatura dell’asfalto di quasi venti gradi e quasi dieci quella dell’aria. Per Kevin e il Floramo Monaco Racing Team questo non sembrava rappresentare un problema, comunque: alla fine del primo giro Kevin era già alla testa della corsa, con autorevolezza, e la manteneva fino al 4° passaggio sulla linea dello start quando veniva superato da Giugovaz ma mantenendo comunque saldamente la seconda posizione con buon vantaggio sul terzo e con una gara ancora da disputare. Purtroppo il settimo giro non lo
vedeva più tra i partecipanti: qualche curva prima gli si era chiuso l’anteriore (l’acquisizione dati ha rilevato una frenata troppo potente) e la Honda si era sdraiata, in buona compagnia, peraltro, visto che quasi metà dei partecipanti hanno subito la stessa sorte.
Il sole tornava a splendere su Gara 2, dopo il via si formava un gruppetto di testa di cinque piloti tra i quali Kevin che dimostrava di controllare benissimo la gara, aspettando il momento giusto per l’attacco decisivo, rimanendo nelle prime posizioni (tra la terza e la quinta) senza permettere alla testa del gruppo di prendere il largo. Questo fino al sesto dei 18 giri previsti, dopodiché un piccolo inconveniente tecnico costringeva Kevin al ritiro. E questa è stata davvero la componente sfortuna che è intervenuta penalizzando un team tra i più appassionati e competenti. Passione che si è vista, ancora una volta, nel box, con la prevedibile reazione delusa di Ernesto e Alberto che, viste le premesse sia dalle qualifiche sia dall’andamento delle due gare, si stavano, legittimamente, aspettando un risultato da podio.
Kevin Manfredi: “Prima di tutto vorrei ringraziare il Floramo Monaco Racing Team e tutti gli sponsor della squadra che mi hanno offerto questa grande opportunità di lavorare con grande metodo e con un team di professionisti. Il weekend è stato molto impegnativo sotto ogni aspetto, una categoria per me nuova anche se con avversari già conosciuti, le gomme di diversa mescola da quelle che uso abitualmente e una squadra nuova ma che da subito mi ha messo a mio agio. Il giovedì abbiamo compiuto alcuni giri con la moto di scorta per trovare un buon setup e subito ho girato sui tempi che avevo fatto registrare all’europeo, ma questa volta con gomme usate! Nella Q2 ho firmato mio record personale a Misano: 1’41”3 . In gara 1 al via sono scattato molto forte e all’entrata della quercia ero già al comando, ma la sesto giro ho forzato un po’ troppo la staccata e sono caduto. In gara due un problema tecnico mi ha impedito di lottare per il podio. Davvero un peccato non aver concluso le gare per un errore mio e per uno spiacevole guasto di cui non ha colpa nessuno, ma la moto era davvero ottima e lo abbiamo dimostrato, una cbr molto competitiva quella del Floramo Monaco Racing Team”.
Alberto Monaco: “Sono dispiaciuto per la sfortuna che abbiamo avuto ma non sono assolutamente deluso: Kevin e la nostra Honda sono stati competitivi durante tutto il weekend, sia sul bagnato che sull’asciutto avevamo un’ottima chance di conquistare il podio. Domenica avevamo optato per la gomma in mescola più dura, mentre nostri avversari avevano tutti scelto la morbida. Avevo detto a Kevin di stare tranquillo i primi 10 giri in quinta, sesta posizione e poi di attaccare quando le gomme morbide dei nostri avversari avrebbero ceduto. E kevin ha esattamento fatto questo dimostrando che la nostra Honda anche se ecquipaggiata con gomme dure era in grado di tenere il
passo delle altre moto con gomme morbide. Kevin è stato anche in terza posizione a dimostrazione del fatto che controllava agevolmente la gara aiutato da un motore veramente molto potente, e di questo devo ringraziare il motorista Ernesto Monaco. Purtroppo un banale inconveniente tecnico è costato un podio! Non ho niente da recriminare: abbiamo dimostrato di essere tecnicamente un top team e Kevin è veramente un grande pilota, veloce, sicuro e grintoso.
La sfortuna passa, la qualità resta!”.
Si ringrazia per il supporto la Floramo Corporation, la Ricel Fork Lift, Castello di Banchette, Domino Group spa, Pirelli spa, Honda Italia spa, Mwr Air Filter, Andreani Group, K-ers srl.